L’ascesso polmonare é una malattia provocata da un’infezione a seguito dell’inalazione di materiale estraneo che raggiunge le vie respiratorie e rappresentato da una cavitá che si riempie con del pus all’interno dei polmoni. Una delle caratteristiche fondamentali di questa malattia é la necrosi del tessuto dei polmoni, ossia il processo secondo cui le cellule che li compongono muoiono prima di quanto previsto in base a cause di diverso tipo.
La causa principale di un ascesso polmonare é lo Streptococcus (streptococco, aerobo o anaerobo), ossia un tipo di batterio di forma sferica che secerne sostanze tossiche in grado di distruggere i globuli rossi. Tuttavia, lo Streptococcus non é la sola ed unica causa; tra le tante troviamo:
- La klebsiella
- Lo staphylococcus aureus (batterio della cute)
- Haemophilus influenzae (batterio della famiglia delle Pasteurellaceae)
Le conseguenze dell’ascesso sono generalmente la sopracitata necrosi, provocata da infiammazione, o addirittura l’Empiema pleurico, ossia il pus che si accumula nello spazio pleurico.
Un ascesso polmonare puó verificarsi in un solo polmone o in entrambi contemporeanamente, in una qualunque zona degli stessi, con un diametro che in genere si aggira attorno ai 5 o 6 centimetri a seconda delle casistiche,e si manifesta generalmente tramite i seguenti sintomi:
- Tosse
- Sudorazione eccessiva
- Febbre molto alta che non tende a diminuire
- Perdita di peso per lungo periodo
- Dolore a torace
- Catarro abbondante
- Ippocratismo digitale
La diagnosi puó essere di diverso tipo e puó essere effettuata soltanto a seguito di un’apposita radiografia del torace e di una eventuale TAC ed in generale la malattia vede una risoluzione a seguito dell’assunzione di antibiotici. In casi piú rari e piú complessi, invece, la cavitá puó estendersi provocando una emorrargia, un ascesso cerebrale (crisi epilettica, cefalea, ecc.) o amiloidosi.