Gli idrolati sono anche conosciuti come acque floreali oppure acque aromatiche. Per molto tempo nel campo industriale sono stati considerati il prodotto di scarto della distillazione degli oli essenziali; la verità è che già nell’antichità in molte culture gli idrolati sono stati utilizzati per scopi curativi e come prodotti di bellezza. Leggi l’articolo per scoprirne proprietà e modi d’uso!
Gli idrolati sono le acque profumate prodotte dalla distillazione a vapore degli oli essenziali dalle piante officinali fresche, che permettono di mantenere tutte le proprietà curative d’origine in una concentrazione minore e quindi utilizzabile più volte rispetto agli oli. Queste acque aromatiche sono più delicate e possono essere applicate su qualsiasi tipologia di pelle senza alcun problema.
Gli idrolati possono essere utilizzati perfettamente puri ma anche nella variante in cui vengono mescolati e combinati tra loro per ottenere l’effetto migliore in base alle proprietà della pianta in origine e anche alle proprie esigenze. Si possono applicare direttamente sulla pelle per sfruttare tutte le proprietà, possono essere vaporizzati sui capelli o massaggiati sul cuoio capelluto.
E’ possibile anche inserire piccole quantità di idrolati nelle creme e nei burri per il corpo e per il viso, negli shampoo e nei docciaschiuma. Quelli più diffusi ed utilizzati sono quelli di rosa, rosmarino, lavanda e salvia.
In particolare, l’idrolato di rosmarino è utile nel rinforzare i capelli, stimolarne la crescita e ritardarne la caduta. L’idrolato di salvia, invece, si usa contro la seborrea e la forfora e per purificare pelli grasse o acneiche.
Gli idrolati possono anche essere utilizzati come tonici o come profumi per il corpo e per l’ambiente, ed è possibile anche vaporizzarli all’interno dell’auto, sui tessuti, sui vestiti e sulle lenzuola per donare profumo. Si possono anche vaporizzare gli idrolati sul pelo degli animali domestici per renderlo più lucido e togliere eventuali odori sgradevoli.