Per definizione, uno spasmo muscolare é una contrazione improvvisa ed involontaria di un muscolo, ossia avviene uno spostamento o una modifica a livello intracellulare che porta la fibra del muscolo, e anche il muscolo stesso, a muoversi. Essendo per l’appunto una contrazione improvvisa, lo spasmo muscolare è seguito in genere da un dolore molto forte, che peró nella maggior parte dei casi dopo pochi minuti o secondi va via. Tale dolore può anche essere destabilizzante, portando la persona che sta vivendo lo spasmo a non poter proseguire alcune attività fisiche abituali per un po’.
Esistono vari tipi di spasmi muscolari che, nonostante lo stesso nome, possono affiggere anche organi cavi o orefizi. Uno comunissimo è la colica, in cui una fase di rilassamento e un’altra di estrema contrazione si alternano, oppure il piú semplice singhiozzo, o anche le mioclonie notturne.
Tra le ragioni piú comuni per cui avvengono gli spasmi muscolari, sono presenti tutte quelle anomalie che portano proprio alla stessa contrazione muscolare (ad esempio un’attività sportiva eccessiva).
Nella maggior parte dei casi, per far sparire i crampi è sufficiente attendere un pó di tempo o al massimo integrare liquidi all’interno del proprio corpo, mentre in casi piú rari, in cui il crampo non si risolve né con attività abituatli come lo stretching o i massaggi, può essere necessario consultarsi con il proprio medico per predisporre la terapia più adatta o farsi consigliare i farmaci giusti da assumere.
La diagnosi in casi come questo prevederebbe un elettroencefalografia e/o una elettromiografia, e una risonanza magnetica. Bisogna però tenere conto che non tutti gli spasmi e le mioclonie possono essere debellate: a volte dei farmaci contro le convulsioni o tranquillizzanti possono migliorare la situazione in casi estremi, ma in altri più comuni non si rivela necessario intervenire.