La diarrea del viaggiatore è un tipo di diarrea molto particolare che viene contratta generalmente dai viaggiatori, da cui l’infezione intestinale trae il suo nome. Si tratta di una condizione che si verifica, infatti, soprattutto tra le persone che viaggiano molto ed in paesi in cui le condizioni igieniche in cui il cibo viene tenuto non sono ottimali. Alternativamente, puó verificarsi quando si mangiano pesce o carne poco cotti o per cause minori come lo stress, l’altitudine o un cambio repentino delle condizioni meteorologiche (cosa a cui spesso si è soggetti viaggiando, ad esempio, tra due paesi diversi).
La diarrea del viaggiatore non è da confondersi con la piú comune diarrea, in quanto ne rappresenta una tipologia piú specifica di quest’ultima. Anzi, in molti casi la diarrea rappresenta proprio uno dei sintomi principali della diarrea del viaggiatore, assieme ad altri come crampi addominali, febbre, dolore addominale, nausea, vomito o sangue nelle feci.
Questa infezione risulta inoltre non sempre molto facile da individuare in quanto i sintomi possono manifestarsi anche fino a 72 ore dopo l’ingestione di cibo o acqua contaminati, e possono raggiungere una gravità tale da non risolversi in 3 o 4 giorni come spesso accade ma a portare all’intervento del medico, che potrà prescrivere degli appositi farmaci contro la diarrea o la nausea.
Quando si contrae la diarrea del viaggiatore, è importante almeno temporaneamente rivedere la propria dieta mangiando cibi leggeri ed evitando le bevande gassate, il caffè e altri liquidi che rientrano in questa tipologia, limitandosi possibilmente all’acqua. A tal proposito, se si è in viaggio, è fondamentale evitare di acquistare cibi in luoghi dove gli standard di pulizia sono molto precari e il livello di igiene è piuttosto basso: come si suol dire, prevenire è sempre meglio che curare.